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Piastra per capelli – Come usarla perfettamente

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Tantissime di voi usano la piastra per capelli. Siete sicure di utilizzarla nella maniera corretta? Vediamolo insieme.

Perché la piastra rende i nostri capelli lisci e lucidi? Semplice. Passandola richiude le cuticole del fusto capillare, facendolo apparire uniforme e compatto.

Effetto crespo sparito.

Per rendere migliore il risultato finale con la piastra dobbiamo partire a monte però e seguire alcuni semplici passaggi.

Prima di tutto si inizia con l’ultimo risciacquo. Dovete farlo con acqua fredda. In questo modo, si chiudono le cuticole, lo strato più esterno della chioma, e si rendono lucidi i capelli. L’acqua calda va utilizzata solo all’inizio per rimuovere lo sporco, specialmente in presenza di capelli oleosi. Ma l’ultimo risciacquo deve essere comunque freddo.

Anche se molte lo fanno LA PIASTRA NON SI PASSA MAI E POI MAI A CAPELLI UMIDI/BAGNATI.

SE NON SI ERA CAPITO: MAI :- )

Perché?Perché da bagnati a piastrati si crea uno sbalzo termico eccessivo. Il calore della piastra fa evaporare l’acqua troppo velocemente. Risultato? Capelli disidratati, che quindi diventano aridi e opachi.DISCORSO TERMOPROTETTORI: sono inutili. Evitate di buttare soldi per questo tipo di prodotto. Non parlo del fatto che sono completamente siliconici. Questo discorso passa in secondo piano.Nulla e nessuno protegge il fusto dai 200 gradi e passa della piastra. E’ utopia proprio. Marketing puro.I termoprotettori siliconici non proteggono, consentono solo di tenere più a lungo la piega, e stop, nient’altro, quindi ve li sconsiglio senza dubbio. Contenendo poi siliconi seccano pure le punte. Ma il discorso siliconi già lo conoscete ampiamente :- )Ok mi direte voi, però ci sono anche i termoprotettori senza siliconi.Se quelli siliconici non fanno nulla immaginate questi qua che sono bio -.- Proteggono dal calore (basso) del phon e dall’esposizione del sole. Ok. Il problema che nessuna di voi nota, quasi mai, è che molti dei termoprotettori non siliconici hanno come secondo l’ingrediente nell’INCI l’alcol denaturato, che ovviamente a lungo andare secca inevitabilmente i capelli.MORALE? EVITATELI.Piuttosto prediligete dei mix di oli che avvolgono il capello proteggendolo in modo sicuro ed idratandolo. Un ottimo compromesso è l’olio di semi di Lino che ha un peso molecolare elevato e resta superficiale sui capelli per il tempo necessario alla piega. In dosi estremamente minime minime per non appesantire i fusti e ritrovarvi a capelli asciutti con le lunghezze “unte”.Già che siamo in tema, piccola spiegazione che in tante sempre mi chiedete.Oli a capelli asciutti o bagnati?L’olio applicato sui capelli asciutti penetra moltissimo perché non incontra alcun tipo di barriera (come l’acqua). Olio e acqua si respingono. Inoltre dovete sapere che l’olio che penetra non nutre il nostro capello, al contrario la sua azione è quella sciogli-grassi. Infatti nei nostri capelli dovete sapere che sono presenti dei lipidi, che si trovano nella parte centrale e sono indispensabili perchè i capelli risultino in salute. Se applichiamo un olio come impacco, l’olio penetra e scioglie questi lipidi. Vi ricordate a scuola “similia similibus solvuntur” ovvero “il simile scioglie il simile”? Infatti le condizioni dei capelli dopo aver eseguito più impacchi con oli applicati a capelli asciutti non sono delle migliori. Sono secchi con effetto “stoppa”. Tutta altra storia se usiamo l’olio sui capelli umidi. Olio e acqua non si mescolano, l’acqua crea una vera barriera che non permette all’olio di penetrare. In questo modo l’olio che noi abbiamo applicato, rimane in superficie e agisce dove deve agire: all’esterno, senza intaccare i lipidi interni. In questo modo fa quello per cui lo usiamo, ovvero lucidare ed ammorbidire i capelli.

Ok, continuiamo con la nostra piega perfetta.

Uno dei segreti per ottenere capelli lisci a piombo, perfetti, è quello di aiutarsi con un pettine a denti stretti. Un pettine possibilmente in legno e non in plastica, perché la plastica rende elettrici i capelli.

Non si usano le mani. Basta prendere una ciocca di capelli con il pettine e accostarvi la piastra, facendola seguire al pettine stesso. Il pettine facilita moltissimo il lavoro ed assicura un risultato preciso. Le ciocche scelte vengono allargate e ciò permette una perfetta distribuzione del calore.

Al contrario di quando usiamo le mani. Non usatele e non usate la piastra su ciocche troppo grosse: infatti come vi ho detto poco fa le ciocche grosse creano una distribuzione diseguale del calore, surriscaldando i capelli esterni alla ciocca (che si rovinano) e non raggiungendo quelli più interni che restano crespi.

INCLINAZIONE DELLA PIASTRA. Sapete che c’è una giusta inclinazione da tenere?

La piastra va tenuta leggermente inclinata verso l’interno per favorire la famosa chiusura delle cuticole. Ho visto ragazze tenere la piastra con l’impugnatura verso l’esterno o peggio ancora verso l’alto O.O in questo modo le punte si aprono tutte (i capelli crescono a lunghezze diverse, non sono tutti lunghi uguali)…risultato? Ovviamente effetto disordinato, crespo e liscio disomogeneo.

Con questi piccoli consigli e tanta pazienza otterrete un liscio perfetto e lucente.

Frequenza d’uso della piastra: poco. Andrebbe usata 1 volta a settimana non come me che la uso tutte le mattine -.-

Mai passare 2/3 volte la stessa ciocca.

Temperatura? se avete la temperatura regolabile e capelli leggermente mossi massimo 200° se li avete ricci e molto crespi max 220°.

Se la usate spesso non potete non curare i vostri capelli in maniera maniacale con impacchi, creme idratanti ed hennè neutro.

CONSIGLIO :- )

Per avere capelli lucidi lucidi fate l’ultimo risciacquo usando uno spargi shampoo (oppure una bottiglia di acqua), riempito con acqua fredda – Aceto di mele (1 LITRO 2 anni Cucchiai – le dosi sono importanti…se ne mettete troppo ottenete un effetto contrario – regolatevi con questa dose e fate la proporzione per il vostro spargishampoo) che rende i capelli lucidi e disciplinati e 4/5 gocce di OE di Limone, anch’esso lucidante…e profuma tanto i capelli.

Perché l’aceto di mele?

Dovete sapere che un fattore che contribuisce a rendere i nostri capelli più opachi e stopposi, è la durezza dell’acqua; tante di noi abitano in città e le acque potabili sono quanto di più chimico e calcareo possa esistere. Il calcare va inevitabilmente a depositarsi sulle nostre chiome, togliendo la loro naturale lucidità. Per questo l’aceto viene in nostro aiuto :- ) la sua acidità, agisce contro i residui di calcare che, in quanto basici, vengono di conseguenza sciolti.

Inoltre, l’aceto sciacqua via gli ultimi residui di shampoo e balsamo, lasciando i capelli leggeri, non appesantiti e puliti.

Alla prossima ragazze ^_^

Grazie per aver letto questo articolo.
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  1. Marij RaimondiMarij Raimondi ha detto:

    Ottimi consigli!!!😍

  2. Camila MartinezCamila Martinez ha detto:

    Il meglio che ho usato è il mio piastra Karmin e mi lascia i capelli perfettamente lo adoro.

  3. Marty_85Marty_85 ha detto:

    Articolo utilissimo, alcune cose le conoscevo altre le ho imparate! da domani quando userò la piastra lo faro con più consapevolezza!

  4. Gemia0790Gemia0790 ha detto:

    Grazie <3

  5. vanityspacevanityspace ha detto:

    Serve per lucidarli tesoro ^_^ nella giusta dose va bene...

  6. Gemia0790Gemia0790 ha detto:

    Ele, l o.e di limone va bene per qualsiasi tipo di capelli?

  7. elemorraelemorra ha detto:

    Pensavo di sapere tutto....prima di leggere questo articolo! Invece devo rivedere tutta la mia routine. :( Grazie , articolo molto interessante ;)

  8. vanityspacevanityspace ha detto:

    Una goccia scaldata tra le mani, applicata prima di asciugare i capelli...

  9. elenucciaelenuccia ha detto:

    Come al solito dai spiegazioni super esaustive!!!

  10. Luisa90Luisa90 ha detto:

    è un po' che voglio provare il risciacquo con aceto di mele o con acido citrico ma mi ha sempre frenato l'idea dell'acqua fredda. Ora che arriva l'estate ne approfitterò per acquisire una nuova abitudine. devo anche prendere un pettine decente, quello che uso ha i denti troppo larghi! Una cosa non ho capito.... l'olio di semi di lino che citi va usato come impacco pre shampo o dopo la doccia?

  11. lauraxelauraxe ha detto:

    Interessantissimo!!! Metterò in atto tutti questi trucchetti, alcuni di cui non ero a conoscenza.. non vedo l'ora!

  12. EsseEsse ha detto:

    Ok, fino ad oggi ho fatto proprio tutto il contrario di quello che c'è scritto qua...e infatti il risultato non è mai stato super gradevole xD Proverò sicuramente. Ora che ho i capelli corto mi occorre un modo efficiente per domarli :)

  13. Silvia RosselliSilvia Rosselli ha detto:

    Sei un mito *-* In due minuti ho imparato un mare di cose che no sapevo, alcune cose le facevo bene senza saperlo, altre dovrò correggerle. La storia dell'olio da asciutti o bagnati mi ha sempre rimbambita; io lo mettevo con i capelli bagnati, poi una parrucchiera mi disse di metterlo con i capelli asciutti perchè l'acqua sui capelli lo faceva scivolare via e sarebbe stato inutile usarlo. Alla faccia delle ignoranti saputelle io diventerò una gran gnocca con i capelli lucenti *-* GRAZIEEEEEEE *-*

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