Black Rose by Claudia Scattolini, un vortice nero di emozioni olfattive
I colori sono da sempre sinonimo di emozioni, di vibrazioni che suscitano nella nostra esistenza stati d’animo differenti, coinvolgenti, antitetici. I colori rappresentano forse l’unità di misura, universalmente riconosciuta, delle sensazioni.
A ognuno di essi la nostra mente collega delle percezioni, dei ricordi, un luogo specifico, un viaggio, un paese, un momento, un giorno, una persona. Forse è per questo che il brand di cui vi parlo oggi, ha deciso di puntare su un colore specifico per plasmare un’idea, renderla “indossabile”, fruibile.
Una storia italiana, per un successo internazionale
E l’idea è quella di una donna italiana, Claudia Scattolini, vulcanico spirito creativo che nel 2007 ha lanciato una professione fino a una quindicina d’anni fa di fatto inesistente, quella di “Fragrance Designer”.
Claudia cresce in una famiglia di farmacisti, fattore che spontaneamente scolpisce la sua propensione all’alchimia fra gli elementi, all’armonia che questi devono trovare per rendere al meglio. Dopo aver calcato le orme dei suoi genitori, laureandosi in Farmacia, frequenta l’ISIPCA, l’Istituto Superiore Internazionale di Profumeria a Parigi, scuola di fama internazionale fondata da Jean Jacques Guerlain, dove fa la conoscenza di alcuni fra i più rinomati Nasi del globo, come Jean Claude Ellena e Jean Jacques Etienne.
La vivacità umana e culturale di questa esperienza forgia il suo desiderio di introdursi nel mondo della profumeria per diventarne figura autorevole e apprezzata. Consolida le sue competenze manageriali conseguendo il diploma Master Business Management all’università di Padova.
Questi traguardi le consentono di vedersi spalancate le porte di laboratori e aziende leader del settore dei profumi. Claudia è determinata e appassionata, peculiarità essenziali che la portano nel 2012 a lanciare la sua prima linea di Eau De Parfum, che nel 2020 diventano tutti Extrait.
Nel 2014 il famoso profumiere Nicolas de Barry fa risaltare il nome di Claudia a livello internazionale: la sua Eau de Parfum Agrums viene inserita nel libro di de Barry intitolato “101 Parfums à découvrir”, un almanacco di grande importanza per i professionisti e gli appassionati.
Claudia vede la sua creazione posizionarsi al fianco di grandi classici come N° 5 di Chanel, il suo nome diventa così sinonimo di eccellenza e raffinatezza:
Un giorno mi sono chiesta cosa avrei potuto dare al mondo, quale fosse l’esigenza che non era ancora stata colmata in questo epoca in cui tutto sembra esistere già. Volevo dare la possibilità, a chi ne è sensibile, di poter chiudere gli occhi e sentire la fragranza di cui ha bisogno in quel momento. Una creazione che fosse rilassante, sensuale, effervescente…Volevo dare modo alle persone di poter arredare i propri spazi o semplicemente l’aria intorno con un profumo personale da abbracciare per tutto il giorno. Ho fatto nascere così la figura del Fragrance Designer, il disegnatore/ideatore di fragranze, colui che trasforma l’esigenza di suscitare quell’emozione in un profumo. Ogni persona, mood, ambiente, brand, momento, storia può essere trasformato in un profumo o avere la fragranza che lo rappresenta. Sono fierissima di aver inventato una nuova professione.
Il profumo come un dipinto espressionista
L’estro di Claudia viene notato anche dal grande designer Giugiaro, che le dedica una pagina del suo Annual come nuova figura importante per l’architettura. “Per creare un profumo può sembrare sufficiente avere senso artistico e un po’ di naso. In realtà un profumo è molto di più. La creazione comporta che il formulatore abbia ottime basi tecniche di chimica e legislazione, che sappia creare il giusto blend di materie prime. che incontri le richieste del cliente, che rispetti i limiti imposti dalla legislazione e rientri nel target di prezzo richiesto”.
Per dare corpo alla sua arte, Claudia segue ogni fase del processo produttivo, affinché il risultato finale sia un vero pezzettino della sua anima creativa. Si può affermare che lo stile di Claudia sia analogo a quello di un pittore espressionista davanti a una tela: dalla scelta del soggetto e del colore fino all’ultimazione dell’opera, passando per la tecnica utilizzata, il contributo della Fragrance Designer italiana è totale e finalizzato alla comunicazione di un’idea.
Per Claudia Scattolini la profumeria artistica, questo magico mondo in cui ha saputo entrare con competenza, stile personalissimo e caparbietà, è una sorta di dimensione comunicativa di se stessi al prossimo. Un limbo olfattivo fra realtà e immaginazione in cui le idee si trasformano in un senso tangibile, legato visceralmente all’esperienza. È una zona di fervore creativo, che sa anche tenere conto della capacità d’assimilazione di chi ascolta, di chi prova i profumi.
Claudia sa che realizzare una fragranza è un lavoro minuzioso, nel quale la materia viene domata per ottenere qualcosa di unico. Come nella migliore tradizione artigiana, il Maestro Profumiere continua nel suo lavoro fino a che il risultato non rasenta la perfezione dell’idea iniziale. Claudia Scattolini attraverso le sue creazioni olfattive vuole raccontare storie, perché il loro potere suggestivo richiama alla mente ricordi lontani ed emozioni vissute.
C’è quindi una forte componente legata all’esperienza in questo ambizioso progetto: qualcosa che la founder desidera condividere con chi indossa le sue creazioni. C’è il desiderio di creare un legame quasi esclusivo, senza tempo, un rapporto d’amore immarcescibile, puro, che non conosce distorsioni o punti di rottura. I profumi di Claudia Scattolini, nell’intento della Fragrance Designer devono diventare qualcosa di più di prodotti di pregio, ma piccole opere d’arte in grado di far innamorare ogni giorno chi le contempla. Il profumo in analisi oggi conferma questo desiderio profondo di connessione, di dialogo emozionale, di lavoro costante di elevazione del profumo, a un livello inedito di esperienza e gratificazione.
Black Rose Extrait de Parfum – 50 ml – € 110,00
Immaginate il più meraviglioso degli abiti da sera. Un capo che possa far girare la testa a chi vi incrocia, che lasci a bocca aperta, esterrefatti, che susciti sensazioni profonde di attrazione, eleganza, ricercatezza. Tramutate questa idea sartoriale in un concetto olfattivo ricco, sofisticato, conturbante. Il colore che più sa magnetizzzare l’attenzione in un abito è il nero, e così ecco che il nero sprigiona tutto il suo fascino in una creazione olfattiva senza eguali, ossia Black Rose.
Con questa creazione – spiega Claudia -, voglio raccontare il nero come somma di tutto, come eleganza e sensazione di lasciarsi e perdersi nell’oblio, nella meravigliosa commozione che regala il profumo.
Black Rose è una fragranza genderless per decisa intenzione della sua creatrice:
Black Rose ha la forza maschile e la sensualità femminile. Possiede una fluidità olfattiva gender free che vuole essere un’esperienza globale. Non esistono materie prime femminili o maschili, ognuno di noi deve essere libero di scegliere l’emozione che un profumo può offrire. Il nero dice molto di chi lo indossa, perché ha un contenuto percettivo ed emotivo complesso in quanto tonalità necessaria per dare profondità a tutto il resto.
Una fragranza che punta dunque a diventare una sorta di appendice caratteriale di chi lo indossa, un simbolo, un’idea estesa dello spirito che la abbraccia.
Una piramide olfattiva che emoziona
È un profumo che vuole rompere gli schemi ordinari, e lo fa con una forza eccezionale, quasi travolgente. La sua struttura olfattiva ricalca proprio questo intento: La composizione olfattiva di Black Rose esordisce con note di testa dove protagonista è l’aristocratico Bergamotto con la sua freschezza e il suo spirito frizzante. Si fluidifica sinuosa attraverso il cuore leggermente speziato di Pepe di Sichuan, pungente e fresco e l’intensità del Cardamomo. E poi arriva lei la Rosa di Damasco, una nobildonna raffinata ed al contempo audace che si accompagna al tocco verde delle foglie di Geranio. L’epilogo è sorprendentemente teatrale con il fondo di Legni preziosi, Cuoio, Ambra Grigia, Incenso e Muschio Bianco. Innocenza e ribellione si amalgamano confondendosi attraverso i sentori caldi e legnosi di Patchouli e Vetiver e alla nota maschile forte del Cuoio.
La sensualità dell’Ambra grigia e il tocco resinoso e mistico dell’Incenso esplodono intermittenti e pulsanti e la nuance balsamica dell’Elemi illumina con il suo accento speziato e fresco. Il Muschio Bianco chiude il cerchio della perfezione rendendo tutto il bouquet trasparente, limpido luminoso e brillante. Armonizzando lo spartito olfattivo con le sue note cristalline. L’ensemble è una sinfonia che colpisce diretta senza via di scampo. Arriva al cuore attraverso il respiro e si espande carezzevole e flessuoso. Il nero è polisemico e complesso come tutte le cose che ci piacciono.
Come si può appurare dalla piramide olfattiva si tratta di una realizzazione sorprendente, in cui l’antitesi fra dolcezza femminile e virilità scatena suggestioni incredibili, travolgenti, disorientanti, a tratti commoventi.
Voglio andare dritta al punto: Black Rose è uno di quei profumi che ha saputo conquistarmi. Lo ha fatto grazie alla sua naturale straordinarietà, a una capacità innata di sedurmi senza forzare la mano, con ingredienti e abbinamenti mai banali che hanno saputo conturbare anche il naso come il mio, che di profumeria artistica un po’ ormai se ne intende. Credo sia merito di alcuni ingredienti come la Rosa di Damasco e l’Incenso che da sempre adoro. Ma in questo caso, ho apprezzato sopra ogni cosa l’armonia di tutte le sfumature, capaci di creare questo vortice olfattivo dalla cromia nera. Intensa come la notte, come lo spazio profondo che non conosciamo, come il preambolo di una dimensione onirica che preannuncia avventure e meraviglie.
Claudia Scattolini è riuscita nell’intento di dare profumo a un colore che incarna il massimo concetto di eleganza, di mistero, di dubbio. Da questo vortice nero di emozioni contrastanti mi sono lasciata travolgere e trasportare. Con questa creazione l’intento di Claudia è realtà: la si ammira, la si contempla come un’opera d’arte tutta per noi. È un profumo profondo: se creerete con esso un legame emotivo, non potrete più farne a meno.
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